Preservare la vita in natura Il Bioparco di Roma come baluardo della conservazione delle specie tutta la storia con Parchitour
Nella frenetica danza dell’esistenza, l’umanità ha spesso trascurato il delicato equilibrio della natura, ignorando il fatto che siamo tutti intrecciati in un’unica rete di vita. Tuttavia, c’è un luogo nella vibrante città di Roma che si erge come difensore instancabile di questa connessione primordiale: il Bioparco di Roma. Qui, la difesa degli animali non è solo un compito, ma una missione, un impegno verso la conservazione delle specie minacciate di estinzione, un’odissea per proteggere gli abitanti più vulnerabili del nostro pianeta.
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LA CONSERVAZIONE DELLE SPECIE
Nel cuore del Bioparco di Roma, risuona un inno alla biodiversità. Tigri, leoni, pinguini e un’infinità di altre creature sono custodi di progetti internazionali, tessitori di una rete globale di cooperazione. Come membri dell’EAZA (Unione Europea Zoo e Acquari) e della WAZA (Organizzazione Mondiale degli Zoo e degli Acquari), il Bioparco di Roma è un faro di speranza nel buio delle minacce che incombono sulla fauna mondiale.
Ma la sua opera non si ferma qui. Il Bioparco di Roma è attivamente coinvolto in programmi di riproduzione in cattività, collaborando con altre istituzioni zoologiche in tutto il mondo. Questo sforzo mirato non solo assicura una riserva genetica per future generazioni, ma offre anche una speranza di liberazione nell’habitat naturale.
Tuttavia, il Bioparco di Roma comprende che la conservazione va oltre la mera protezione fisica degli animali. È un’educazione, un’illuminazione delle menti giovani e mature, un invito a riconnettersi con la nostra essenza primordiale. Attraverso attività ludico-didattiche incluse nel biglietto d’ingresso e progetti specifici per le scuole, il Bioparco di Roma s’immerge nel cuore delle comunità, plasmando menti e cuori per diventare custodi consapevoli del nostro patrimonio naturale.
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BIOPARCO DI ROMA COME LABORATORIO VIVENTE DI RICERCA SCIENTIFICA
Qui, gli scienziati scrutano negli occhi delle creature meno conosciute, tracciando le linee della loro vita e imparando dai loro segreti celati. Questa ricerca incessante non solo arricchisce il nostro bagaglio di conoscenze, ma alimenta la fiamma della conservazione, fornendo un faro di speranza per un futuro in cui l’umanità e la natura danzano in armonia.
In definitiva, il Bioparco di Roma non è solo un luogo di meraviglia e divertimento, ma un pilastro della conservazione, un monumento alla resilienza della vita selvatica. Attraverso la cooperazione globale, l’educazione e la ricerca, questo santuario urbano ci ricorda che siamo custodi di un’eredità preziosa, e il nostro dovere è proteggerla con tutta la nostra forza e saggezza La ricerca condotta negli Zoo è uno dei principali obiettivi delle strutture zoologiche “moderne”. L’obiettivo della ricerca è aumentare il benessere degli animali ospitati e acquisire nuove conoscenze che possano portare un valido contributo nell’ambito di progetti più ampi di conservazione delle popolazioni selvatiche, spesso minacciate di estinzione
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IL PROGETTO EOLIZARD NELLE ISOLE EOLIE
Con l’ambizioso obiettivo della conservazione della vita selvatica, un progetto si pone come il piu importante nella protezione di una delle creature più vulnerabili dell’Europa: la lucertola delle Eolie. Questo progetto, finanziato dal programma LIFE dell’Unione Europea e coordinato dall’Università Roma Tre, si propone di preservare non solo una singola specie, ma un frammento prezioso del tessuto vivente dell’arcipelago delle Eolie.
La lucertola delle Eolie, Podarcis raffonei, una volta diffusa su tutte le sette isole dell’arcipelago, ora lotta per la sopravvivenza su piccoli isolotti e promontori, minacciata dall’antropizzazione dell’habitat e dalla competizione con specie invasive. La sua situazione critica è stata riconosciuta dall’IUCN, che l’ha classificata come in pericolo critico di estinzione.
Il progetto LIFE22-NAT-IT-LIFE EOLIZARD si propone di invertire questa tendenza attraverso un approccio multifase. In collaborazione con un partenariato scientifico diversificato, che include istituzioni accademiche, associazioni e enti di ricerca, il progetto si concentra su due fronti principali.
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Il primo fronte riguarda l’aumento della popolazione di lucertole delle Eolie.
Utilizzando il know-how della Fondazione Bioparco di Roma, il progetto implementerà un programma di allevamento in cattività per creare una riserva genetica e, successivamente, rilasciare nuove popolazioni su isolotti selezionati. Questa fase mira anche a garantire l’assenza della lucertola campestre, una specie invasiva che minaccia la sopravvivenza della lucertola delle Eolie.
Il secondo fronte è incentrato sulla tutela dell’habitat esistente della lucertola delle Eolie sull’isola di Vulcano. Qui, la presenza del ratto nero e le alterazioni dell’habitat minacciano direttamente la sopravvivenza di questa popolazione. Il progetto prevede il controllo della popolazione di ratti neri e interventi di gestione della vegetazione per garantire un ambiente idoneo alla lucertola delle Eolie.
Attraverso un impegno di cinque anni, il progetto EOLIZARD non solo mira a preservare una singola specie, ma a proteggere un ecosistema unico e prezioso. Questa iniziativa non solo salvaguarderà la lucertola delle Eolie, ma contribuirà anche alla conservazione dell’arcipelago delle Eolie nel suo complesso, dimostrando il potere della cooperazione scientifica e dell’impegno congiunto nella protezione della biodiversità.
