Festa allo Zoo di Chester nasce un tenerissimo scimpanzé scoprilo con Parchitour e poi osserva gli animali e le loro storie al Bioparco Zoo di Roma
L’atmosfera è carica di emozione allo Zoo di Chester, in Inghilterra, dove recentemente è nato un adorabile scimpanzé, diventando il nuovo membro della famiglia di primati che risiede nel parco. Questa lieta notizia è stata condivisa in esclusiva con Parchitour, sottolineando l’importanza di questo evento per la conservazione della specie. Scopri gli scimpanzè al Bioparco Zoo di Roma per osservare dal vivo i parenti più piccoli di questa enigmatica creatura. Attraverso analisi multidisciplinari, scopriamo le ragioni misteriose della sua estinzione, un capitolo critico che potrebbe illuminare la resilienza dei primati e il destino della megafauna nella regione asiatica. Lo scimpanzè al Bioparco Zoo di Roma è alto mediamente tra gli 80 e i 130 cm e pesa 45-55 kg. I maschi sono più grossi delle femmine. Come in molte altre scimmie, le braccia sono più lunghe e robuste delle gambe.
Abitudini
Vive in gruppi sociali chiamati comunità e composti da pochi fino a 60 individui. E’ un animale diurno e si muove prevalentemente camminando sul terreno. Sale sugli alberi quando prepara il suo giaciglio (veri e propri nidi) per trascorrere la notte o per cercare frutti. Può anche camminare eretto, in posizione bipede, quando trasporta qualcosa in mano o guarda oltre l’erba alta.
Riproduzione
Dopo una gestazione di circa 9 mesi, generalmente nasce un solo cucciolo che resta con la madre fino all’età di 5 anni. Dopo un lungo periodo di allattamento, i giovani apprendono gradualmente a procurarsi il cibo osservando la madre e gli altri elementi del gruppo.
Dieta
Si nutre di frutti, foglie, semi, noci, miele, germogli, fiori, formiche, termiti, uova, piccole scimmie, piccole antilopi, piccoli maiali
Lo sapevi che?
Lo scimpanzé è il nostro parente più stretto, abbiamo infatti in comune il 98.4% del DNA e ci sono rilevanti somiglianze anche nella composizione del sangue e nelle risposte immunitarie. Lo scimpanzé condivide con l’uomo la capacità di costruire e utilizzare strumenti; tale abilità deriva dalla possibilità di unire il dito pollice con il dito indice: steli d’erba, ramoscelli, rami, foglie e pietre vengono utilizzati in differenti modi per raggiungere scopi diversi come alimentarsi, bere, pulirsi, prendere oggetti distanti, o anche come armi.
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Le tenerissime immagini del piccolo
E’ ora , uno dei 21 esemplari dello Zoo, hanno catturato l’attenzione di tutti coloro che hanno visitato il parco. Il neonato, parte di un programma di conservazione vitale, rappresenta una speranza per una razza a rischio, il cui futuro è stato minacciato dall’incursione dell’uomo nel loro habitat naturale.
Nelle fotografie commoventi, la neo-mamma, Alice, si mostra radiosa mentre si prende cura del suo prezioso piccolo, presentandolo con orgoglio agli altri membri della sua comunità di scimpanzé. L’entusiasmo tra gli animali e i visitatori è palpabile, testimoniando l’importanza di ogni nuova vita in questo delicato ecosistema.
Il direttore dello Zoo, Mike Jordan, ha condiviso il suo entusiasmo, sottolineando il ruolo cruciale di Alice e del suo piccolo nel gruppo. “Una nuova nascita suscita sempre grande entusiasmo all’interno del gruppo di scimpanzé qui a Chester”, ha spiegato. “Alice e il suo neonato sono al centro dell’attenzione, ma stanno anche cercando di avere del tempo e dello spazio per consolidare il loro legame madre-figlio.”
L’esempio di maternità fornito da Alice non è passato inosservato tra gli altri membri del gruppo, soprattutto le femmine più giovani, che sembrano essere particolarmente interessate al nuovo arrivato. “Alcune delle femmine più giovani stanno imparando molto da Alice sulla maternità”, ha aggiunto Mike. “Questa è un’importante fase di apprendimento per loro e potrebbe rivelarsi preziosa quando sarà il momento di avere i propri cuccioli.”
Il direttore dello Zoo ha anche sottolineato l’importanza dei programmi di conservazione sia in loco che in luoghi remoti come l’Uganda, la Nigeria e il Gabon, dove il team ha lavorato instancabilmente per proteggere le popolazioni selvatiche di scimpanzé. “Questi sforzi collettivi, uniti ai programmi di allevamento conservativo negli zoo, ci danno la speranza di un futuro in cui gli scimpanzé possano prosperare”, ha concluso, ribadendo l’impegno continuo verso la conservazione di queste affascinanti creature.
