ITALIA IN MINIATURA LA NUOVA EUROPA IN MINIATURA DALL’AUSTRIA ALLA FRANCIA

La magia di sentirsi Grandi

Il parco divertimenti di Italia in Miniatura è stato completamente  rinnovato e vi attende con i biglietti scontati online. Ecco la nuova Europa in miniatura incastonata alle spalle delle Alpi. Una piccola Europa  con una deliziosa collezione di circa 30 fra i monumenti più famosi e conosciuti del Vecchio Continente.  In uno straordinario colpo d’occhio sarà quindi possibile ammirare tutti i monumenti d’Europa. E’ un luogo straordinario, dove trascorrere due ore spensierate e  un’ottima occasione  di conoscere l’Europa in poco tempo. Se viaggiate con bambini, dovrebbe essere una visita obbligatoria!

AUSTRIA IN MINIATURA

Castello del Belvedere Superiore
Costruito dal famoso architetto barocco J.L. von Hildebrandt per il Principe Eugenio di Savoia, presenta un’architettura esterna e un design interno in stile rococò. All’interno, è possibile visitare una collezione di dipinti austriaci del XIX e XX secolo. In particolare, si possono ammirare opere di Gustav Klimt (1867-1918), Egon Schiele (1890-1918) o Oskar Kokoschka (1886-1980). Sono caratterizzanti il movimento di Secessione. Attualmente, il castello si trova nel terzo distretto di Vienna, non distante dal centro della città, immerso in un bellissimo parco.

BELGIO IN MINIATURA

Atomium
L’Atomium è il simbolo della Bruxelles moderna. Il gigantesco monumento, costruito per l’Esposizione Universale del 1958. Rappresenta un atomo ingrandito 165 miliardi di volte. All’interno, un ascensore permette di raggiungere un’altezza di 102 metri in 23 secondi.
La sfera terminale ospita un ristorante, le altre, invece, una birreria e alcune sale riservate all’Euratom, inclusa un’esposizione sugli usi pacifici dell’atomo.

BOSNIA-ERZEGOVINA IN MINIATURA

Il Ponte Vecchio di Mostar era stato costruito nel 1566 –durante la dominazione Ottomana- dall’architetto turco Hajruddin .L’aveva disegnato leggermente asimmetrico per sfruttare l’appoggio naturale della roccia. I lavori per la sua costruzione durarono ben 10 anni. Il ponte, detto “Stari Most” (=Vecchio Ponte), divenne ben presto il simbolo della città, che deve il suo nome proprio ad esso (Mostari = guardiani del ponte). All’epoca Mostar era conosciuta come la “Firenze dell’Impero ottomano”, una città tollerante e aperta alle diverse culture. Il ponte in pietra, “sospeso” elegantemente sul fiume Neretva, univa così le sponde della città di Mostar ed era una sorta di simbolo di questa tolleranza e apertura culturale. Il comando croato decise e realizzò l’abbattimento del ponte di Mostar il 9 novembre 1993, durante la guerra civile: in poche ore una testimonianza del passato, un capolavoro della tecnica costruttiva antica ed un elemento di identità regionale venne irrimediabilmente cancellato. Finalmente, il 23 luglio 2004, dopo nove anni di lavoro, è stato inaugurato il nuovo ponte completamente ricostruito, frutto della solidarietà di diversi paesi europei, dell’impegno di realtà quali l’UNESCO e il World Monument Fund e, naturalmente, dell’iniziativa del governo bosniaco.
Il lavoro minuzioso di una equipe di specialisti e artigiani ha permesso di modellare i blocchi di pietra utilizzati per il nuovo ponte (1088 come quelli del ponte distrutto), in modo che ognuno riproducesse fedelmente il corrispondente elemento originale perduto (ogni pietra riporta il nome della persona che l’ha plasmata). Alcuni blocchi recuperati dalle acque del fiume sono stati a loro volta inseriti nella struttura: vecchie e nuove pietre hanno in comune il luogo d’origine, una miniera nel villaggio di Ortijes.

DANIMARCA IN MINIATURA

La Sirenetta
La statua della Sirenetta, adagiata su uno scoglio di granito sul lungomare di Copenaghen, è oggi l’attrazione turistica più famosa e fotografata della città. Costruita interamente in bronzo dallo scultore Edward Eriksen nel 1913, è un omaggio al più celebre scrittore di fiabe moderne, Hans Christian Andersen, che qui morì nel 1875. La statua ritrae la Sirenetta dopo che la sua coda fu trasformata in gambe, secondo la celebre favola, mentre il suo sguardo malinconico guarda verso la spiaggia.
E’ alta 165 cm e pesa 175 kg (misure che renderebbero giustizia alle sue dimensioni, se non fosse piazzata su una roccia nel bel mezzo del mare tanto da deludere molti visitatori!). La Sirenetta ha avuto una vita un po’ turbolenta: per oltre trent’anni, infatti, è stata vittima di scempi e atti di vandalismo (coperta di colore, decapitata, menomata del braccio destro, ecc.).
Ma la bella scultura è sempre lì, simbolo incontrastato della città e il 2003 è l’anno del suo novantesimo compleanno! fiume sono stati a loro volta inseriti nella struttura: vecchie e nuove pietre hanno in comune il luogo d’origine, una miniera nel villaggio di Ortijes.

FRANCIA IN MINIATURA

La  Torre Eiffel
La Torre Eiffel di Parigi, torre in ferro battuto, è una delle attrazioni e dei simboli della città di Parigi.
Fu progettata in occasione dell’Esposizione mondiale del 1889 dall’ingegnere Gustave-Alexandre Eiffel (stesso ideatore della Statua della Libertà) che celebrò il centenario della Rivoluzione francese; l’idea iniziale era quella di rimuoverla una volta terminata l’esposizione nel Campo di Marte. Pietra miliare dell’architettura contemporanea, fu uno dei primi esempi di costruzioni in ferro battuto realizzate su grandi dimensioni. La costruzione della Torre Eiffel di Parigi necessitò di 7.300 tonnellate di ferro ed era alta 312,27 metri; l’altezza attuale è di 324 metri (compresa la moderna antenna televisiva). La base è formata da quattro pilastri arcuati, i quali si uniscono a sostegno della struttura, che va assottigliandosi verso l’alto ed è interrotta da tre piattaforme, ognuna delle quali ospita un belvedere. La Torre Eiffel di Parigi è stata costruita in meno di due anni, dal 1887 al 1889; avrebbe dovuto servire da entrata alla Esposizione Universale del 1889, una Fiera Mondiale organizzata per celebrare il centenario della Rivoluzione Francese. Inaugurata il 31 marzo del 1889, venne ufficialmente aperta il 6 maggio dello stesso anno.

Il Trocadero

La collina di Chaillot , dove si trova la stupenda piazza del Trocadéro, proprio di fronte alla Torre Eiffel, fu il luogo prescelto da Napoleone per costruire un palazzo che doveva divenire il più grande e il più straordinario del mondo. Al momento della caduta dell’impero napoleonico però erano stati costruiti solo i bastioni. L’attuale costruzione, con le bellissime ed imponenti ali ricurve concluse da immensi padiglioni, venne progettata da Azéma, Louis-Auguste Boileau e Jaques Carlu e decorata con sculture e bassorilievi. Il poeta Paul Valéry riportò delle iscrizioni in oro sulle gigantesche facciate.
Dalla terrazza di fronte al palazzo si gode una vista stupenda sui giardini del Trocadéro, sulla Senna, sulla Torre Eiffel e sullebellissime fontane del Trocadéro che funzionano in sequenza e culminano con degli imponenti getti d’acqua che puntano verso la Torre Eiffel.

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