Scopri l’incredibile storia dell’Orangutan Rakus e ammira l’orango al Bioparco Zoom di Torino la notizia con Parchitour
Zoom è un luogo di avventura e scoperta.
Nel cuore della foresta tra gli alberi frondosi e i suoni della natura selvaggia, si nasconde un racconto straordinario di guarigione e resilienza. È qui che l’orangutan maschio adulto Rakus ha sorpreso gli scienziati con un gesto senza precedenti: il trattamento di una ferita utilizzando una potente pianta curativa. Scopriamo insieme il fascino di Rakus e la sua incredibile storia, un viaggio emozionante tra le meraviglie della natura e l’intelligenza animale. ammira gli animali nel loro habitat a Zoom Torino; un’avventura a piedi, tra Asia e Africa, immersi nella natura per scoprire gli animali nei loro habitat. Esplora i 9 habitat africani e asiatici e impara – divertendoti – curiosità, particolarità e problematiche delle specie grazie agli incontri con i biologi. In estate non perderti gli habitat acquatici africani ad alto tasso esperienziale: nuota accanto ai pinguini africani di Bolder Beach e immergiti in un lago per osservare gli ippopotami a Malawi Beach.
Zoom Torino Orari: dal lunedì alla domenica, dalle 10.30 alle 17.30
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L’Incontro con Rakus:
Il 23 giugno 2022, gli scienziati hanno fatto una scoperta straordinaria nella foresta pluviale dell’Indonesia: un orangutan maschio chiamato Rakus presentava una ferita dolorosa sul volto. Ciò che ha seguito ha lasciato gli esperti senza parole: Rakus ha masticato le foglie di una pianta nota per le sue proprietà curative, ha strofinato il succo sulla ferita aperta e ha utilizzato le foglie come impacco per coprire il suo infortunio.
Un’Innovazione Senza Precedenti:
L’episodio rappresenta il primo caso conosciuto di trattamento attivo di una ferita in un animale selvatico con una pianta medicinale. Gli scienziati, guidati dalla biologa Isabelle Laumer, hanno documentato questo straordinario comportamento presso il sito di ricerca Suaq Balimbing nel Parco Nazionale di Gunung Leuser nel nord-ovest di Sumatra.
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Il Recupero Miracoloso di Rakus:
Non solo Rakus ha trattato la sua ferita con precisione e intenzionalità, ma ha anche dimostrato un incredibile processo di guarigione. Dopo appena cinque giorni dall’applicazione della medicina vegetale, la ferita si era completamente chiusa. A luglio, appena un mese dopo l’infortunio, la ferita sembrava completamente guarita, lasciando solo una leggera cicatrice come segno del suo straordinario viaggio verso la guarigione.
L’incredibile storia di Rakus, l’orangutan auto-curante, ci ricorda la straordinaria complessità e intelligenza del mondo animale. Attraverso la sua determinazione e la sua capacità di utilizzare le risorse naturali per guarire, Rakus ci ispira a riconoscere e proteggere la bellezza e la saggezza della natura. Al Bioparco Zoom di Torino, puoi scoprire di più su Rakus e altri affascinanti abitanti del regno animale, immergendoti in un viaggio educativo e emozionante tra le meraviglie della vita selvaggia.
L’Eccezionale Potenziale Curativo di Akar Kuning:
Un’analisi dei composti chimici della pianta ha rivelato la presenza di furanoditerpenoidi e alcaloidi protoberberina, noti per le loro attività antibatteriche, antinfiammatorie, antifungine, antiossidanti e altre attività biologiche rilevanti per la guarigione delle ferite. Inoltre, contiene jatrorrizina (proprietà antidiabetiche, antimicrobiche, antiprotozoiche, anticancerogene e ipolipidemiche) e palmatina (proprietà anticancro, antiossidanti, antinfiammatorie, antibatteriche e antivirali).
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Chi è Rakus?
Rakus è un orangutan maschio sumatrano, nato probabilmente alla fine degli anni ’80, che è stato avvistato per la prima volta nella zona nel marzo del 2009. Il suo comportamento di auto-trattamento è estremamente raro: nonostante 21 anni e 28.000 ore di osservazione, gli studiosi della stazione di ricerca non avevano mai visto orangutan utilizzare foglie per curare le loro ferite.
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Il Significato dell’Auto-Cura:
Il comportamento innovativo di Rakus suggerisce che il trattamento medico delle ferite potrebbe essere emerso da un antenato comune condiviso tra umani e orangutan. È possibile che il trattamento di una ferita con Fibraurea tinctoria sia iniziato come un fortunato incidente, ma potrebbe anche essere frutto di apprendimento sociale. Gli orangutan, infatti, sono noti per aggiungere abilità anche in età adulta attraverso l’apprendimento sociale.
Conclusioni e Prospettive Future:
Queste scoperte potrebbero portare a nuove intuizioni sull’evoluzione dell’auto-cura e della medicina nei primati. I grandi primati, i parenti viventi più stretti dell’uomo, sono stati documentati nell’uso di alcune piante a fini terapeutici o antiparassitari. Questo studio suggerisce che il nostro ultimo antenato comune potrebbe aver mostrato forme simili di comportamento di auto-cura, aprendo interessanti prospettive per la ricerca futura sull’evoluzione del trattamento medico nelle specie primatiche.
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TANTE AVVENTURE IN FAMIGLIA AL BIOPARCO ZOOM CUMIANA DI TORINO
Zoom Torino è un bioparco immersivo: un’immensa area verde interamente pedonale, dove vivere un’esperienza di viaggio irresistibile tra Asia e Africa, immersi nella natura per scoprire gli animali nei loro habitat: il Madagascar dei lemuri e delle tartarughe giganti; la Giungla Asiatica dei gibboni e delle tigri; la Baia dei pinguini africani; la Fattoria dei Mondi con gli asini somali, i dromedari, i lama, gli alpaca, i wallaby, i cani della prateria e i buoi dei watussi; l’Anfiteatro di Petra con i suoi maestosi rapaci. E poi il Serengeti con giraffe, zebre, struzzi, rinoceronti e tante altre specie; l’imperdibile Hippo Underwater, il primo speciale acquario all’aperto, in Italia, dove è possibile vedere gli ippopotami nuotare sott’acqua tra 2.000 pesci tropicali coloratissimi; il Cortile Asiatico, l’area dedicata all’interazione con animali docili, considerati domestici nei luoghi di origine delle specie, come caprette tibetane e pecore comisane; l’Albero della Vita dove ammirare iguane, boa, pitoni e varani e – novità di quest’anno – La Rupe del Masai Mara, dove è possibile incontrare i leoni.
Gli animali ospitati nel bioparco provengono da altre strutture zoologiche europee facenti parte dell’associazione EAZA, nessun animale proviene dalla natura.
È possibile visitare il bioparco, anche senza soggiornarvi.