Strikers e Lungers: Due Approcci Diversi alla Caccia
Secondo Ryerson, i serpenti possono essere suddivisi in due categorie principali: gli “strikers” e i “lungers”. Gli strikers sono noti per il loro attacco rapido dall’alto, mentre i lungers si avvicinano più lentamente di fronte alla preda.
L’approccio di Ryerson è stato multidisciplinare: ha utilizzato telecamere ad alta risoluzione in grado di catturare movimenti in super slow motion per analizzare gli attacchi dei serpenti alle prede. Inoltre, ha eseguito TAC su esemplari vivi per comprendere meglio la struttura della loro bocca, concentrandosi su altre parti dei denti oltre alle zanne velenose.
ACQUISTA QUI I BIGLIETTI DEL BIOPARCO DI ROMA SCONTATI
Strikers: Veloci e Precisi
Gli strikers, rappresentati da serpenti come il boa constrictor e i pitoni, mirano a impalare la preda il prima possibile con le loro zanne velenose. Questo tipo di attacco è finalizzato a immobilizzare o avvelenare la preda, preparandola per essere successivamente avvolta nelle spire.
Gli strikers, rappresentati da specie come il boa constrictor e i pitoni, sono maestri nell’arte dell’attacco fulmineo dall’alto. Utilizzando le loro affilate zanne come arma primaria, il loro obiettivo è quello di impalare la preda il più rapidamente possibile. Questo può avvenire per avvelenamento o per immobilizzazione, preparando la preda per essere successivamente avvolta nelle loro spire letali. La loro dentatura riflette questa tattica d’attacco: denti lunghi e stretti che consentono loro di ruotare rapidamente la testa e il corpo intorno al punto del morso, facilitando l’avvolgimento rapido attorno alla preda.
Lungers: Metodici e Decisi
I lungers, come il serpente corallo, invece, mordono frontalmente con entrambe le mascelle contemporaneamente per bloccare immediatamente la preda. La loro dentatura riflette questa strategia: denti ricurvi e uniformi che migliorano la presa del morso.I lungers, come ad esempio il serpente corallo, adottano un approccio più meticoloso alla caccia. Attaccando frontalmente con entrambe le mascelle contemporaneamente, il loro obiettivo è quello di bloccare immediatamente la preda. La loro dentatura è caratterizzata da denti ricurvi e uniformi, progettati per migliorare la presa del morso e garantire una stretta efficace sulla preda.
ACQUISTA QUI I BIGLIETTI DEL BIOPARCO DI ROMA SCONTATI
Prospettive Future
Questo studio preliminare ha coinvolto 13 specie di serpenti, ma il suo potenziale è ancora vasto. Ryerson e il suo team stanno considerando l’applicazione degli stessi metodi su altre specie per comprendere se queste divisioni siano una costante nel regno dei serpenti o se esistano altre tecniche di caccia ancora da scoprire. L’analisi dettagliata condotta da Ryerson offre uno sguardo affascinante sulla complessità del comportamento predatorio dei serpenti, dimostrando quanto ancora abbiamo da imparare su queste creature straordinarie.
ACQUISTA QUI I BIGLIETTI DEL BIOPARCO DI ROMA SCONTATI