Il nuovo exhibit è stato costruito per migliorare il benessere dell’animale più grande presente nel Rettilario. È costituito da una teca di circa 20 mq, il cui fronte è completamente occupato dalla profonda vasca di acqua riscaldata e dotata di impianto di filtrazione per garantire la qualità dell’acqua.
La teca è climatizzata per garantire una temperatura ottimale per la specie, intorno ai 26 gradi, ed è dotata di lampade riscaldanti per assicurare zone più calde al rettile. Inoltre, un sistema di lampade speciali garantisce il giusto irraggiamento di radiazioni UVA e UVB, indispensabili per il metabolismo del rettile.
L’anaconda è nata nel 2008 allo zoo di Chester ed è arrivata al Bioparco nel 2010 nell’ambito degli scambi interni di specie protette negli zoo.
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L’ANACONDA E’ DELLA FAMIGLIA DEL BOA
È un serpente costrittore della famiglia Boa, endemico dei fiumi dei tropici sudamericani. È considerata la specie più grande del mondo: le femmine raggiungono più di 10 metri di lunghezza, 30 centimetri di diametro e raggiungono i 200 chilogrammi di peso.
L’anaconda è uno dei serpenti maggiormente entrati nell’immaginario comune, non solo per via delle sue grandi dimensioni, ma anche per le leggende e quell’aura di mistero che circonda la sua esistenza. Gli sono stati dedicati film, libri e fumetti. Eppure, nonostante la dimensione e la capacità di nutrirsi anche di animali di grande stazza, statisticamente per l’uomo non risulta così pericolosa come altre tipologie di rettili, anche perché gli avvistamenti sono più rari. Ma dove vive l’anaconda e, soprattutto, cosa mangia questo affascinante esemplare?
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L’ANACONDA E’ IMPRESSIONANTE E GRANDE
Per Eunectes – comunemente conosciuta come anaconda – si intende un genere di serpenti appartenenti alla famiglia dei Boldi. Sono noti soprattutto per le loro dimensioni, tanto che rappresentano i serpenti più grandi oggi conosciuti al mondo. In linea generale, questi rettili vedono un corpo simile a quello dei boa, seppur più massiccio, con colorazioni dal giallo al verde e macchie più scure sul dorso. La testa è molto sviluppata, con fauci dall’elevata dilatazione per ingoiare anche animali di dimensioni significative.
Il termine anaconda è però generico, perché questo gruppo comprende ben quattro specie diverse: Eunectes beniensis: dal corpo verde oliva con macchie scure, misura dai 2 ai 3 metri; Eunectes deschauenseei: una varietà gialla, di circa due metri di lunghezza; Eunectes murinus: nota anche come anaconda verde, è la specie più lunga fra le quattro poiché può superare gli 8 metri; Eunectes notaeus: un’anaconda gialla tipica del Paraguay, con un corpo che può sfiorare i 4 metri di lunghezza.
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