Il Leone asiatico al Bioparco giardino zoologico di Roma
Al Bioparco giardino zoologico di Roma c’è anche Ravi uno splendido Leone asiatico. Il bellissimo felino che attira ogni giorno famiglie e bambini che restano estasiati dalla sua eleganza e maestosità si aggira fieramente suscitando ammirazione. Per dimostrare il suo ruolo di re della foresta all’improvviso ruggisce e fa impazzire di emozioni e di brividi i bambini. Un passo felpato, due, tre, quattro. Prima in discesa, poi in salita. Infine la marcia indietro: il muso si china verso il terriccio, il felide getta uno sguardo a sinistra. Ecco, riparte. Per fortuna non siamo nella foresta poiché a pochi passi da lui davvero non avremmo scampo. E i bambini questo lo sanno, ecco perché strabuzzano gli occhi terrorizzati ma incredibilmente emozionati a ogni ruggito. E’ una meraviglia rimanere incantati ad ammirarlo con il pelo fulvo e la coda maestosa. Ce lo immaginiamo mentre prende la rincorsa per una lunga caccia una preda che non avrà di sicuro scampo. E quando apre le enormi fauci l’immaginazione diventa terrore. Il ruggito è prolungato, spaventoso e l’eco rimbalza nei recinti della giraffa, delle zebre, delle antilopi… e altri ne seguono: due, tre, quattro ruggiti, ma la sua caccia oggi non porterà i frutti sperati. Lo sguardo si sposta sulla sua tenera compagna la Leonessa Sajani e incede maestoso verso di lei rimarcando di continuo il suo territorio
L’attività è compresa nel costo del biglietto di ingresso.
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I LEONI ASIATICI
I Leoni asiatici maschi possono pesare fino a 190 kg, mentre le femmine sono più piccole e prive di una caratteristica criniera, generalmente non superano i 120 kg. Sociale, vive in piccoli gruppi familiari di due femmine, raramente cinque, mentre i maschi vivono una vita solitaria. A differenza dei leoni africani, che vivono in branchi più misti, la sua minore socialità può essere dovuta alla presenza di prede più piccole, che per la cattura non hanno richiesto la collaborazione di molti animali. riproduzione Dopo 115 giorni di gestazione nascono da uno a sei cuccioli. le loro prede preferite sono principalmente ungulati di taglia media come cervi, antilopi e cinghiali. Come molti altri carnivori, è un predatore opportunista che non rifiuterà di nutrirsi di animali morti o rubati ad altri predatori. Si possono consumare fino a 30 kg di carne in un pasto.
I DENTI E LE FAUCI
Come in tutti i carnivori, i IV premolari superiori e i molari inferiori sono modificati per formare i cosiddetti denti ferini. Due superfici verticali affilate e taglienti che sfregano fra loro in maniera simile a quella delle lame delle forbici. Un adattamento per lacerare i tendini e grossi pezzi di carne. È minacciato soprattutto a causa della distruzione dell’habitat e rischia l’estinzione se non verranno adottate adeguate misure di protezione. La comunità internazionale degli Zoo partecipa a programmi di conservazione mirati alla salvaguardia del leone asiatico e attualmente sono circa 100 gli esemplari presenti in cattività.
L’ AREA DEI LEONI ASIATICI
L’antica area dedicata ai leoni realizzata da Carl Hagenbeck nel lontano 1911 è stata completamente restaurata ed inaugurata nel 2001. L’originale recinto di Hagenbeck è stato ampliato di quattro volte, abolendo il fossato ed incorporando un suggestivo palmizio. Le aree di servizio con i ricoveri per i leoni sono state ristrutturate e completate con un’area esterna non visibile al pubblico, funzionale alla privacy degli animali. Attraverso una grande opera di restauro sono state recuperate le rocce a gradoni esistenti. I visitatori, inclusi i bambini, possono avvicinarsi ai leoni asiatici e osservarli con estrema sicurezza attraverso due grandi vetrate dello spessore di 45 mm inserite tra le rocce di recinzione. L’impatto visivo è molto emozionanete. L’exhibit è completato dai pannelli didattici interattivi.
