CONOSCERE LO SQUALO BIANCO VISITANDO L’ACQUARIO DI GENOVA
L’ACQUARIO DI GENOVA E’ UN MERAVIGLIOSO MONDO MARINO PER TUTTA LA FAMIGLIA E OFFRE AI TUOI BAMBINI E A TUTTA LA FAMIGLIA LA POSSIBILITA’ DI CONOSCERE MEGLIO GLI SQUALI
Conosciamo davvero gli squali? Appena sentiamo questa parola la nostra immaginazione galoppa per impressionarci con il grande Bianco, ma non è davvero cosi. Si tratta di un cliché immaginario di spietato mangiatore d’uomini creato dagli sceneggiatori dei films. Ecco quindi alcune cose che forse non sai su questo meraviglioso animale che potrai osservare visitando l’Acquario di Genova. Sapevate che lo squalo bianco si trova anche in Italia? Ecco dove si nascondono e quali litorali evitare
Pericolo squalo bianco in Italia: ecco dove si nascondono e quali sono i litorali da evitare assolutamente. Da non perdere. Gli squali sono tra gli animali più temuti dall’uomo: in modo particolare per la ferocia del loro attacco e per le fauci così mordaci. E’ considerato un predatore del mare ed è temuto per le sue dimensioni a dir poco mastodontiche. Sono estremamente intelligenti e valutano con attenzione come e chi attaccare. Sopravvivere ad un suo eventuale attacco è pressoché impossibile. Siamo abituati a credere che possiamo trovarli solo nei mari tropicali, ma ci si sbaglia di grosso.
Squalo bianco, pericolo nei mari italiani. Ecco gli ultimi avvistamenti
Come abbiamo appena accennato lo squalo bianco dimora tendenzialmente nei mari tropicali, ma negli ultimi anni sono stati registrati anche qui in Italia. Scopriamo le sue caratteristiche e quali sono i litorali da evitare.
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LE DIVERSE ABITUDINI E COMPORTAMENTI DELLE VARIE SPECIE DI SQUALI
Osserva le diverse specie nelle vasche dell’Acquario di Genova e noterai che c’è una differenza nella loro forma e comportamento quanto sono diversi. Alcuni preferiscono mimetizzarsi sul fondo del mare, altri, come gli squali grigi, richiedono un movimento costante. Non molte persone lo sanno, ma gli squali non abitano solo nell’oceano. Una dozzina di specie, compresi gli squali toro e gli squali del Gange, possono vivere nell’acqua di mare e nei fiumi, mentre le altre sei specie vivono solo in acqua dolce.
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LO SUQALO BIANCO IN ITALIA DOVE SI TROVA
Squalo bianco, pericolo nei mari italiani. Ecco gli ultimi avvistamenti. Come abbiamo appena accennato lo squalo bianco dimora tendenzialmente nei mari tropicali, ma negli ultimi anni sono stati registrati anche qui in Italia. Scopriamo le sue caratteristiche e quali sono i litorali da evitare. Il suo nome deriva principalmente dalla grande macchia bianca che si trova nella parte inferiore del dorso. Così come tutti gli altri squali, una volta afferrata la sua prende, scuote violentemente la testa come stordirla e poi divorarla.
Può vivere in media circa 50 anni ed è uno degli esemplari più grandi e mastodontici. Arriva ad una lunghezza di circa 8 metri per un peso che si aggira intorno ai 680 chilogrammi. Per quanto riguarda i denti: utilizza l’arcata inferiore per fissare e la superiore per tranciare via. Ma Davvero possiamo trovarli anche in Italia? Sì, è possibile e uno degli ultimi avvistamenti risale a qualche anno fa. E’ il 2017 quando l’enorme creatura viene registrata nelle acque del mare Adriatico, in particolare nei pressi della costa emiliana. Perché si sono trasferiti anche qui? Il motivo è facile: a causa del cambiamento climatico, questo spaventoso animale – attratto dalle acque calde – riesce a trovare un habitat confortevole anche presso il nostro mare.
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LA PELLE DEGLI SQUALI
Quando si descrive la pelle degli squali si tende a equipararla alla carta vetro. Questo perché è ricoperta da caratteristiche scaglie sormontate da dentelli inclinati verso la pinna caudale. Immagina di poter accarezzare un squalo dalla coda verso il muso, avrai la tipica sensazione di toccare la carta vetro. Questa caratteristica è stata a lungo utilizzata dai nostri antenati che in passato usavano proprio la pelle essiccata di alcuni squali (ad esempio lo zigrino) per levigare oggetti realizzati con materiali pregiati, come avorio ed ebano. Viceversa, da un particolare tipo di carta abrasiva, la carta smeriglio, deriverebbe il nome di uno squalo: lo smeriglio (Lamna nasus ).
GLI SQUALI SONO PREDATORI O PREDE?
Beh, vista la grande varietà di specie e dimensioni, immaginiamo che gli squali non siano sempre al vertice della catena alimentare. Infatti conosciamo squali lunghi solo pochi centimetri, che ovviamente diventano prede di altri pesci. A volte, alcuni squali più grandi possono essere attaccati anche da coccodrilli di mare (che possono raggiungere i 7 metri di lunghezza) oppure dalle orche.
I Film che siamo stati abituati a vedere sugli Squali come quelli famosi di “Steven Spielberg” hanno contribuito a creare la leggenda di uno Squalo predatore spietato e pericolosissimo per l’uomo. Tanto che negli anni ’80/90 si è creata una vera e propria psicosi alimentata dai media, che danno peso e spazio alle poche morti causate, spesso accidentalmente dagli Squali. Infatti sembra che all’origine dell’attacco dello Squalo sull’uomo ci sia un fraintendimento. Lo Squalo confonde la sagoma della tavola da surf con quella della foca di cui è ghiotto. Al contrario di quanto si pensa, lo squalo è un animale schivo, timido e sfuggente che quindi evita il contatto con l’uomo ogni volta che può. Piuttosto è l’uomo il vero terrore dei mari, praticando la pesca intensiva, l’inquinamento e la distruzione degli habitat abbiamo portato molte specie di questo animale meraviglioso al limite dell’estinzione.
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